La parodia rappresenta una “presa in giro”, mediante un rifacimento, di un determinato evento, film, video musicale. Sono sempre di più le parodie che vengono immesse tramite la rete, alcune delle quali diventano dei veri e propri fenomeni grazie alla diffusione tramite social network, in particolare tramite il social in Blu di Mark Zuckerberg, Facebook.
Ovviamente la parodia ha origini lontane e letterarie, e ha origine già nell’antica Grecia, di cui si ricorda la famosa Batracomiomachia, una parodia dei poemi epici, in cui è narrata un’epica battaglia tra le rane e i topi.
La parodia ha avuto seguito negli anni, fino ad essere introdotta nei film: alzi la mano chi di voi non ha mai visto Frankenstein Jr, l’esilarante commedia che rivisita in chiave comica il film horror di Frankenstein, perpetrando e reinterpretando ironicamente tutti gli stereotipi di questo genere di films.
In questo senso, Mel Brooks rappresenta un padre fondatore della parodia cinematografica, indimenticabile è anche Balle Spaziali, oppure Dracula Morto e Contento, di cui è memorabile l’interpretazione di un genio della comicità quale Leslie Nielsen. Quest’ultimo ha interpretato anche Una Pallottola Spuntata, dove viene fatta una parodia dei principali film polizieschi.
Dai films a YouTube: il passo è breve
Dopo i film, però, è arrivata l’era di YouTube, che ha dato la possibilità a tutti di diventare autori di parodie a basso costo, ma comunque di notevole successo. A dare la popolarità a queste parodie “fatte in casa”, sono, per l’appunto i social network, tramite diffusioni che diventano veri e propri video virali.
Le parodie di YouTube hanno successo perché sono brevi, spesso non durano oltre i 5-10 minuti, e riescono a condensare nel breve tempo di un piccolo sketch la comicità del realizzatore, tanto che ormai tutti vogliono diventare youtuber e realizzare questo genere di parodie.